Geoscambio e modellazione numerica

I sistemi a circuito aperto (open loop) sono i più efficienti in termini di resa, ma la loro realizzazione è condizionata dalla disponibilità di una risorsa idrica adeguata e dalle normative che regolano la captazione e lo sfruttamento delle acque sotterranee. La progettazione di tali impianti non può prescindere da un’accurata caratterizzazione idrogeologica dell’acquifero oggetto di intervento e la modellazione è sicuramente lo strumento più efficace a supporto della progettazione.

Attività svolta

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con altri professionisti (geologi e idrogeologi). Mi sono occupata della modellazione numerica di flusso e trasporto di calore a supporto della progettazione di un impianto geotermico a bassa entalpia a circuito aperto nell’alta pianura veneta, che ha previsto il prelievo e la re-immissione di acqua sotterranea da un acquifero confinato.

Risultati ottenuti

La modellazione numerica del flusso con MODFLOW 2005 ha permesso di stimare i parametri idrodinamici dell’acquifero attraverso la calibrazione di una prova di pompaggio pozzo-piezometro realizzata tra il pozzo di prelievo ed un piezometro di controllo. Attraverso la successiva modellazione del trasporto di calore con SEAWAT 4 è stata ottimizzata la distanza tra i pozzi di prelievo e di reimmissione dell’impianto geotermico, evitando così il fenomeno della circuitazione termica. Per ottemperare a quanto previsto dalla normativa, è stata realizzata una simulazione previsionale a lungo termine (20 anni) per valutare l’interferenza dell’impianto sul regime termico dell’acquifero.

Approfondimenti

AcqueSotterranee_2012.pdf