Canone annuale di concessione idrica da pozzo (Emilia-Romagna) MAGGIORI DETTAGLI »

Pagamento canone pozzo Emilia-Romagna entro il 31 marzo

Per la Regione Emilia-Romagna, il canone annuale di concessione idrica da pozzo deve essere versato entro il 31 marzo di ogni anno.

Il titolare di concessione idrica da pozzo non riceve nessun bollettino o avviso, ma è ugualmente tenuto a provvedere al pagamento del canone, come previsto nel disciplinare di concessione. A norma di legge dopo due anni di canone non versato, decade la concessione.

Obbligatorio il pagamento tramite PagoPA dal 01/03/2021

Dal 1° marzo 2021 sono cambiate le modalità di pagamento, in quanto ricorre l’obbligatorietà del pagamento nei confronti della pubblica amministrazione mediante il sistema PAGOPA.

Il riferimento ufficiale è la pagina web ARPAE Concessioni e demanio idrico modalità di pagamento, da cui è importante evidenziare:

  • Il canone deve essere versato indicando nella causale il numero della pratica (codice Sisteb) e l’anno a cui si riferisce il pagamento.
  • Il canone è soggetto alla rivalutazione dell’Indice generale FOI pubblicato sul sito dell’Istat, come stabilito dall´art. 8, c.3 della L.R. 2/2015.
  • La rivalutazione percentuale dell’indice FOI per l’anno 2021 è pari al -0,3%, di conseguenza per determinare l’importo da corrispondere per il canone 2021, l’utente deve moltiplicare il valore del canone pagato nel 2020 per 0,997 (es. €100,00 x 0,997 = €99,70).

Come usare PagoPA?

Accedere al sito https://payer.lepida.it/payer/default/homepage.do e nella sezione “Pagamenti On line” (box blu a sinistra) cliccare su “ESEGUI”.

Poi i seguenti passaggi, illustrati anche nel video (un esempio anonimo in Comune di Bologna):

  1. selezionare da menù a tendina il Livello Territoriale (la provincia del punto di prelievo idrico)
  2. selezionare da menù a tendina ente: Regione Emilia-Romagna – Demanio Idrico
  3. selezionare nel menù blu sulla sinistra “Canoni concessioni demaniali”
  4. compilare i campi del form evidenziati in giallo nel video
  5. cliccare su Avanti

Poi cliccare su Aggiungi a carrello e portare a termine il pagamento.


Comunicazione dei volumi emunti

Per tutti i pozzi su cui è installato un dispositivo di misurazione volumetrica (contalitri), generalmente la concessione prescrive di:

  • eseguire una lettura annuale (al 31/12 di ogni anno)
  • comunicarla ad ARPAE entro il 31/01 dell’anno seguente.

Per la comunicazione ad ARPAE si può utilizzare il modulo “Comunicazioni” disponibile (in fondo) alla pagina Utilizzo acque pubbliche.

Lettura al contalitri

Il contalitri, generalmente di tipo Woltmann, è installato sul tubo di mandata del pozzo, a breve distanza dalla testa pozzo (solitamente nella camera avampozzo o in altra camera/vano accessorio).

Per appurare il corretto funzionamento del contalitri, provare ad accendere il pozzo e verificare che le lancette girino.

Il numero che si legge è il totale volumetrico espresso in metri cubi (da quando è stato installato il contalitri).

Per ottenere il consumo annuale, alla lettura deve essere sottratta la lettura dell’anno precedente.

canone pozzo Emilia-Romagna
Contalitri tipo Woltmann installato sul tubo di mandata di un pozzo

Altri adempimenti

In alcuni casi il Disciplinare di concessione prescrive il monitoraggio piezometrico (o quantitativo), ossia la misurazione del livello di falda all’interno del pozzo, almeno due volte l’anno.

Le misure del livello di falda sono eseguite dal Geologo tramite un sondino freatimetrico e sono restituite in termini di soggiacenza da p.c. (profondità del livello di falda rispetto al piano campagna) e/o di livello piezometrico (altezza assoluta del livello di falda rispetto al livello medio mare).

Il monitoraggio viene richiesto principalmente per due motivi:

  • particolari criticità ambientali sul corpo acquifero interessato dal pozzo;
  • intensità del prelievo (elevata portata istantanea, e/o elevati volumi annui emunti).

La regolare esecuzione del monitoraggio permette di tenere sotto controllo sia lo stato quantitativo della falda, che lo stato di efficienza del pozzo; è anche nell’interesse del titolare di concessione rilevare eventuali problematiche in modo tempestivo. Inoltre, alla scadenza della concessione, i dati raccolti saranno fondamentali ai fini della richiesta di rinnovo.

In alcuni casi peculiari, potrebbe essere richiesto o necessario anche un monitoraggio qualitativo dell’acqua di falda, con prelievo di campioni dal pozzo e analisi chimico-fisiche di laboratorio.


Scadenza concessione

Consiglio di verificare sulla propria concessione la data di scadenza della stessa; entro il 31/12 dell’anno di scadenza bisogna presentare la domanda di rinnovo.


Per approfondimenti

Concessioni di derivazione

Pozzo per acqua


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Report sullo stato delle acque Regione Veneto – 2019 MAGGIORI DETTAGLI »

Pubblicati i report delle acque Regione Veneto – 2019

Sono stati pubblicati e disponibili al download sul portale ARPAV i report ambientali sullo stato e la qualità delle acque della Regione Veneto nel 2019:

Inoltre alla pagina “Acque interne” del portale ARPAV sono raccolti tutti i report disponibili dai primi anni 2000 al 2019 sulle reti di monitoraggio delle acque interne.

Acque sotterranee

Relativamente alle acque sotterranee nel report Qualità delle acque sotterranee del Veneto – Anno 2019 sono illustrati i dati del monitoraggio misurati sulla rete di monitoraggio regionale:

  • QUALITATIVO: chimismo delle acque sotterranee analizzato su campioni prelevati da 289 punti (sorgenti, pozzi e piezometri), 2 campionamenti all’anno;
  • QUANTITATIVO: soggiacenza e livello piezometrico rilevati in 213 punti di misura (pozzi e piezometri), 2 misure all’anno.
report acque Veneto 2019
Rete di monitoraggio delle acque sotterranee della Regione Veneto (da: https://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/acqua/acque-interne/acque-sotteranee/la-rete-di-monitoraggio)

Open data sulle acque

Alla pagina Open data – Idrosfera sono raccolti tutti gli open data della Regione Veneto (elaborati da ARPAV) relativi alle acque, differenziate in:

  • corsi d’acqua
  • laghi
  • acque sotterranee
  • acque marino-costiere
  • acque di balneazione
  • acque di transizione
  • acque idonee alla produzione di acque destinate al consumo umano
  • acque destinate alla vita dei molluschi
  • acque destinate alla vita dei pesci
  • elenco depuratori pubblici
  • concentrazione di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nelle acque prelevate da ARPAV

disponibili a partire da fine anni ’90, inizio anni 2000, sino al 2019.

Open data acque sotterranee


Leggi anche

Approfondimenti sul monitoraggio delle acque sotterranee

Dati ambientali acque Emilia-Romagna 2019


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Dati ambientali acque Emilia-Romagna 2019 MAGGIORI DETTAGLI »

Pubblicati i dati del 2019

Sono stati pubblicati e disponibili al download sul portale ARPAE i dati ambientali raccolti sulle reti di monitoraggio delle acque della Regione Emilia-Romagna nel 2019:

Inoltre alla pagina “Temi ambientali – ACQUA” del portale ARPAE sono raccolti tutti i dati disponibili dal 2010 al 2019 su queste reti di monitoraggio delle acque.

Acque sotterranee

Relativamente alle acque sotterranee sono disponibili i dati del monitoraggio:

  • QUALITATIVO: chimismo delle acque sotterranee analizzato su campioni prelevati da 475 pozzi della rete di monitoraggio e 2 sorgenti (colore verde nella mappa), 2 campionamenti all’anno;
  • QUANTITATIVO: soggiacenza e livello piezometrico rilevati in 494 pozzi e 2 sorgenti della rete di monitoraggio (colore rosso nella mappa), 2 misure all’anno .
Dati ambientali acque 2019
Rete di monitoraggio delle acque sotterranee della Regione Emilia-Romagna

Report ARPAE sulle acque

Alla pagina https://www.arpae.it/report_ambientali_full.asp?idlivello=1705&tipo_elenco=rep_ambientale&idmateria=2 sono raccolti tutti i report ambientali sulle acque della Regione Emilia-Romagna elaborati da ARPAE, differenziati in:

  • acque sotterranee
  • acque di transizione (lagune, valli, …)
  • acque superficiali fluviali
  • acque superficiali lacustri.

Report ARPAE sulle acque sotterranee


Monitoraggio acque sotterranee

Clicca qui per approfondimenti sul monitoraggio delle acque sotterranee.

Report sullo stato delle acque Regione Veneto – 2019


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